L’11 febbraio alle ore 11.00 presso la Casa della Cultura e dei Giovani di Pianura il dott.Massimiliano Verde presidente dell’Accademia Napoletana, organismo scientifico dell’associazione Notre Napule ‘a Visionaire, terrà la presentazione del corso di lingua e cultura napoletana, “Napule che r’è?”. Si tratterà, per le finalità pedagogico-sociali oltreché linguistiche illustrate, di un evento di rilevanza internazionale poiché tale corso – che poi si realizzerà sempre presso la Casa della Cultura e dei Giovani – si svilupperà secondo il metodo di apprendimento della lingua napoletana realizzato dal dott.Verde: tale metodo segue le indicazioni previste dal QCER (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue). L’evento avrà una eco internazionale date anche le relazioni intercorse del dott.Verde con le comunità campane nei diversi continenti (a tal proposito il dott.Verde è stato intervistato più volte dalla ICN Radio di New York, ad esempio e tiene contatti con il Brasile e l’Argentina, tra l’altro). Il progetto internazionale dell’Accademia Napoletana che ha riguardo anche alla doppia toponomastica-odonomastica della città di Napoli e di cui sono membri autori e personalità come Pino Aprile, Maurizio de Giovanni e lo scienziato Antonio Giordano, ha ricevuto infatti e tra gli altri, l’interesse dell’Istituto di Studi Valenciani, del Centre culturel italien di Parigi, oltre che delle autorità regionali campane, il prestigioso apprezzamento del dott.Mariano Rigillo, Direttore della Scuola di Teatro dello Stabile di Napoli – Teatro Nazionale, ed è stato riportato in ultimo su periodici spagnoli come “Las Provincias” di Valencia. Le finalità come detto del progetto di Massimiliano Verde sono quelle di sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni alla lingua, storia e cultura del territorio napoletano e campano ed il corso di lingua napoletana quindi consentirà di ricevere competenze relative alla grammatica, comprensione, ortografia della lingua napoletana, storia e cultura del territorio campano. Tale corso terminerà con la produzione di un certificato di competenza linguistica di livello A e B secondo il Quadro di riferimento europeo di cui sopra, un fatto sicuramente storico anche in virtù del patrocinio del Sindaco di Napoli, dott.Luigi de Magistris. La riscoperta del patrimonio linguistico e letterario di Napoli vuole infatti essere per il dott.Massimiliano Verde un’occasione fondamentale per riacquistare la “mammoria” (in napoletano, memoria) sul proprio passato trimillenario di napoletani e riconquistare sempre più una dovuta conoscenza e soprattutto rispetto, che si deve al nostro territorio, alla storia ed alle eccellenze napoletane e campane, tutto ciò specie a vantaggio appunto dei giovani e giovanissimi, per contribuire ad un loro sviluppo autonomo, democratico e consapevole. A tale evento che si svolgerà in una parte nominalmente definita di solito come “periferica” di Napoli ma che è in realtà, per quanto espresso socialmente e culturalmente, non lo è nei fatti, sono invitati difatti e tra gli altri, oltre al Sindaco di Napoli, l’Assessore ai Giovani, dott.sa Alessandra Clemente, personalità molto sensibili ai temi di cui sopra, oltreché docenti e studenti e scolari. Interverranno: Sasà Mendoza, Rosario Ascione e Giuseppe Aversano (questi ultimi due della rete Oceanus), musicisti; Giacomo Rizzo, attore; Gianni Mattioli, giornalista, scrittore e referente delle comunicazioni per l’Accademia Napoletana, Ferdinando Palmers, della rete Oceanus, co-organizzatore dell’evento L’evento dell’11 febbraio sicuramente sarà un fatto “unico” ma non isolato, dato che il dott.Verde Massimiliano è a disposizione delle scuole del territorio campano e napoletano per presentare e realizzare anche in altri luoghi ed occasioni, il suo metodo e corso. Alla Casa dei Giovani e della Cultura di Pianura, Verde chiarirà brevemente le finalità didattico-formative delle attività da sviluppare seguirà poi un intervento dei presenti con un momento anche musicale ed artistico connesso alla tradizione culturale campana. Si auspica quindi per tutto quanto sopra che le autorità napoletane e soprattutto didattiche e sociali del territorio siano fortemente presenti.