“Tatuaggi” il nuovo singolo di Andrea Annecchini

Redazione

Dopo il successo di “Gerbere in dicembre” terzo estratto dall’album “Apri gli occhi” arriva un nuovo singolo per Andrea Annecchini, in radio e negli stores dal 2 Luglio 2021, si tratta di “Tatuaggi”, scritta Andrea stesso con il Maestro Giancarlo Prandelli (GNE Records), una canzone pop rock indie, ironica ma con un significato pungente, accompagnata da un simpatico video in anteprima su Rumors.it il 30 giugno.

Un brano è leggero e in apparenza divertente

Un brano è leggero e in apparenza divertente, ma sollecita la riflessione ed esorta a prendere le distanze dalla abitudine di esprimere giudizi e pregiudizi, fermandosi all’apparenza delle persone (o delle cose).

Accompagnato da un divertente video, per la regia di Carlo Neviani, il titolo della canzone trova la sua raffigurazione migliore nelle scene, che sono stata girate in un vero studio di tatuaggi (Pride & Glory Tattoo).

Ne abbiamo parlato con Andrea per saperne di più…

Com’è nato “Tatuaggi”?

Cercavo una sonorità fresca, ritmicamente allegra e spontanea. Questo brano è nato proprio nella spontaneità, dalla ricerca di questo mood, dal guardarmi intorno e vedere un mondo di colori, tatuaggi e persone alla continua ricerca di un aspetto nuovo e di cambiamento. Si sente spesso la necessità di cercare una collocazione ai nostri intenti, una direzione ai nostri pensieri e al nostro sentire. Per tale motivo, a mio avviso, cerchiamo di arricchire la forma tramite qualcosa che sia prova di un cambiamento, una trasformazione, tramite un tatuaggio, per esempio.

Raccontaci l’esperienza del video.

E’ stato simpatico girare in uno studio di tatuatori. Una esperienza nuova, sicuramente dopo averla provata la voglia di farsi un tatuaggio aumenta: tutti quei disegni, quelle forme, quei colori ispirano a disegnare e disegnarsi, senza dubbio. Poi lavorare con professionisti è sempre magico, preciso e affidabile. Finito di girare resto sempre con la voglia di vedere il prodotto finito, il montaggio realizzato.

Parli di giudizio, pregiudizio, diversità e accettazione delle diversità come elemento di arricchimento, tu hai mai subito il pregiudizio?

Sì, ho subito in passato pregiudizi, è facile che questo accada nella vita di un artista, ma non per questo ho scritto questo brano: l’ho scritto perché i ragazzi non cadano nello stesso errore, che la nuova società inizi a cambiare e a diventare più etica, meno ferma a dogmi e pregiudizi sterili di menti povere e anime che non hanno voglia di arricchirsi tramite nuove esperienze. Siamo qui per migliorarsi e molto abbiamo da imparare dalle persone che la vita ci pone davanti, qualsiasi sia il loro colore o forma. Andare oltre le apparenze è fondamentale per poter conoscere noi stessi.

Progetti per il futuro?

Sicuramente nei prossimi mesi mi troverò impegnato nella costruzione di un nuovo album, di tanti contenuti che ho da esprimere e rendere pubblici. Prima, però, partirò per l’America latina con questo album appena sarà possibile spostarsi, infatti sto ricantando i brani in lingua spagnola. Questo mi entusiasma molto, perché viaggiare è sempre stata una prerogativa della mia vita e un desiderio che finalmente potrò realizzare. La vittoria dei Sanremo Music Awards mi vedrà volare, con la mia musica, nel mese di novembre a Cuba, ma prima, a settembre, sarò presente al Festival della moda di Venezia.

Ph. Mario Ugozzoli