È musica materica, che affonda nelle viscere della terra, tra le crepe di un mondo contemporaneo che risuona attraverso immagini vivide e potenti.
A tre anni di distanza
A tre anni di distanza dall’uscita del primo album, torna Angelo Trabace che il 4 dicembre pubblica per Cassis Records, con distribuzione Artist First, il nuovo brano Animali Confusi, prima anticipazione del secondo disco del pianista, autore e compositore, in arrivo nel 2025.
Scritto insieme ad Alessandro Trabace – fratello di Angelo e suo fedele compagno di viaggio in musica – e prodotto al Mono Studio con Matteo Cantaluppi, Animali Confusi è una riflessione sulla confusione che domina il nostro tempo, in cui sembriamo vagare ormai in balia di continui cambiamenti, senza avere strumenti adeguati per gestirli o anche solo per restare a galla.
Animali Confusi parla della confusione di tutti noi esseri viventi – non solo umani – in preda a inesorabili mutamenti che restiamo a guardare: quello climatico con tutta la sensazione di caducità che porta con sé, quello delle nostre esistenze così precarie e imperfette, quello dei nostri comportamenti in relazione a noi stessi e agli altri. – spiega l’autore.
Il brano, non a caso, evoca questo smarrimento in un arrangiamento volto a lasciare una sensazione di sospensione, spaesamento, dispersione, e presenta una novità rispetto ai lavori precedenti di Trabace: l’utilizzo della voce. Una voce che sembra provenire da lontanissimo, schiacciata tra quegli effetti che sanno di addio e di ricordi: il microfono Wasaphone le dà un sapore lo-fi che, associato all’autotune, costruisce quella dimensione “aliena” che caratterizza il pezzo, richiamando alla mente la colorata malinconia di un Wayne Coyne dei Flaming Lips. Dentro la musica c’è invece il minimalismo di Max Richter e l’ampiezza di quelle note dilatate dei primi Sigur Rós. Il pianoforte, pur disegnando il tema principale, resta sullo sfondo, intimo ed essenziale, con gli archi di Alessandro Trabace che diventano veri protagonisti di questo vortice onirico. In lontananza, poi, si alza un vento di chitarre elettriche a definire i contorni di un brano che incarna l’identità del percorso di Angelo Trabace e del disco in arrivo: non è tanto musica neoclassica ma è un racconto che sceglie un linguaggio ancor più contemporaneo, immediato, che arriva dritto alle emozioni più viscerali.
Di origini lucane
Di origini lucane, Angelo Trabace vive attualmente tra Milano e Bologna e collabora da anni col mondo della canzone italiana in veste di compositore, arrangiatore e musicista per Colapesce e Dimartino, Francesco Bianconi, Vasco Brondi, calcando palchi prestigiosi in Italia e all’estero.
Parallelamente porta avanti il suo progetto musicale che lo ha visto esordire con l’album Sbarco (2021, Sugar Music Publishing), così come i suoi lavori di scrittura e interpretazione di spettacoli teatrali originali, oltre ad un imminente esordio nel mondo delle colonne sonore, sempre alla ricerca di nuovi orizzonti nei quali sperimentare e giocare.
BIOGRAFIA
Angelo Trabace è pianista, autore e compositore. Si diploma giovanissimo in pianoforte al Conservatorio “E.R.Duni” di Matera per poi proseguire gli studi a Bologna, dove si laurea in Lettere Moderne. Nel 2021 pubblica per Sugar Music Publishing Sbarco, il suo primo album, distribuito da Believe Music Italia. Collabora in veste di compositore, arrangiatore e musicista con Colapesce Dimartino, Francesco Bianconi, Vasco Brondi con all’attivo oltre trecento concerti in Italia e all’estero. Nel corso degli anni ha ideato, scritto e interpretato diversi spettacoli originali, tra cui Io non so più chi suono. Crisi d’identità al piano-bar (2017), un happening ironico tra musica classica, improvvisazioni e monologhi, e Sognare Fellini: Visioni e amarcord sonori di Nino Rota (2022), presentato in occasione del centenario della nascita del regista nella storica cornice del Cinema Fulgor di Rimini e all’interno della rassegna Dolcevita-sur-Seine a Parigi. Cura, inoltre, la X Edizione di Meraviglioso Modugno a Polignano a Mare (BA) in veste di conduttore e arrangiatore. Nel 2022, insieme a suo fratello Alessandro Trabace e Sebastiano De Gennaro, dà vita al progetto di musica sperimentale Metameccanici. Nel 2024, nel cartellone della Milano Music Week, esegue in anteprima italiana le composizioni per pianoforte solo della compositrice etiope Emahoy Tsegué-Maryam Guèbrou presso la Casa degli Artisti. Attualmente sta lavorando alla colonna sonora del lungometraggio Orfeo, opera prima del regista Virgilio Villoresi. Animali Confusi è il primo brano che anticipa il suo secondo album in uscita nella primavera 2025 per Cassis Records.
