Dopo “Superstiti” e “Asteroide”, “Andromeda pubblica il suo terzo singolo “Lollipop” fuori il 2 giugno; un brano fresco, frizzante, pop dance estivo che vuole essere espressione del desiderio di infrangere le regole e di lasciarsi andare.
Un inno alla libertà
Un inno alla libertà, ma anche alla voglia di non prendersi troppo sul serio. Il videoclip ufficiale, in anteprima esclusiva su SkyTg24 il giorno 6 giugno, è stato ideato e curato dall’artista stesso, che nel progetto Andromeda ha voluto far convergere tutti i suoi talenti: teatro, musica, make-up e styling in un immaginario di forte impatto estetico che però non resta superficiale, ma finisce per coniugare in un’unica visione il mondo esteriore e interiore del protagonista. Ne parliamo con Francesco Plebani, in arte Andromeda…
“Lollipop” un titolo che attira l’attenzione, come nasce l’idea di questo brano
Mi piace definire “Lollipop” un inno alla libertà, ma anche al bisogno di non prendersi sul serio, di dare ogni tanto priorità al cuore. La scelta del titolo non è casuale: in apparenza non ha nesso con il contenuto, in realtà si tratta di una scelta voluta per esaltare la leggerezza e il divertimento che caratterizza il mio fare musica. Questo brano nasce dall’esigenza di staccare il cervello dalle scelte razionali e, per qualche volta, lasciare che sia il cuore a prendere il sopravvento, togliendosi di dosso le persone e le situazioni negative che ci tirano verso il basso. Il video riprende questo concept, ed è stato una bella sfida; è stato pubblicato in anteprima esclusiva su SkyTg24, poco prima dell’uscita ufficiale sul mio canale YouTube (8 giugno).
È molto bello il video, lo hai curato tu?
Sì, ho voluto ideare e curare personalmente il tutto, con l’aiuto di Simone Marchi (per le riprese) e Fabrizio Arici (aiuto cameraman). È pensato in due parti contrapposte: una più solare, in esterna, vede protagonista, nello scenario di Castiglione delle Stiviere, una magnifica auto d’epoca vintage, una 356 Porsche Speedster Classic Gt dai colori crema, che si contrappone all’immagine futuristica di Andromeda. La parte al chiuso (girata nello studio F2 ad Azzano San Paolo di Francesca Lazzarini) ci mostra una Andromeda nelle vesti di un pugile. Ma nel video appare un altro protagonista: Chivas il bellissimo rottweiler, mascotte della storia. Devo dire che è stato il video più complesso tra tutti quelli fatti finora, per la realizzazione e, non solo, proprio per il concept, ma in fondo è stata un’esperienza divertente ed entusiasmante.
Il tuo percorso musicale?
Grazie a mia nonna ho scoperto i grandi classici come Mina, Celentano, Rita Pavone e tanti altri e ancora oggi ci divertiamo a cantare tra di noi! Tant’è che ho deciso, poi, di intraprendere un percorso musicale con il Maestro Marcello Merlino, entrando a far parte della sua compagnia in cui recito e canto musical e dove interpreto personaggi e ruoli fuori dall’ordinario. Mi sono avvicinato alla musica anche perché sentivo la necessità di esprimere quello che ho dentro e perché vorrei trasmettere dei messaggi a chi mi ascolta, soprattutto quello di non farsi abbattere e di perseguire sempre i propri obiettivi e sogni senza lasciarsi frenare da niente e nessuno; volevo che la mia voce potesse raccontare il mio vissuto, a volte burrascoso; volevo che proprio quella mia voce stessa, sempre presa di mira, divenisse tramite del mio messaggio.
Parlaci del progetto Andromeda e del perché di questo nome…
Ho preso spunto dalla figura mitologica omonima, imprigionata dalle sue catene, come lo stesso cavaliere dello zodiaco del famoso cartone animato. Andromeda, nel mio caso ricopre un ruolo bivalente, è sia prigioniero che salvatore poiché riesce a liberarsi dalle catene delle convenzioni, delle regole sociali, dei limiti anche umani, propri oltre che esterni. È, infine, emblema dell’androgino, unione del maschile e del femminile, oltre che di più forme espressive artistiche. Il mio progetto musicale, quindi, ha come obiettivo quello di spezzare gli schemi del passato, proponendo una visione in cui la sonorità trova una sua concretizzazione visiva e concettuale in un contesto ampio, strutturato secondo forme eleganti, ma anche trasgressive. Andromeda, sia come personaggio sia come progetto, evolve in continuazione.
Cosa hai in programma per il tuo futuro artistico?
Stiamo lavorando ad un album, un obiettivo che mi prefiggo di realizzare presto, per unire tutta la mia storia musicale. Intanto continuo a praticare le mie molteplici attività artistiche, sia nel campo del musical che dell’immagine e Make-up.
Lollipop: https://song.link/Andromeda_Lollipop
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