Ci sono collaborazioni che nascono da incastri strategici, numeri da sommare e fanbase da far dialogare, e altre che prendono forma lontano da qualsiasi previsione. “Ti cerco ancora” di DannyZ e Lortex appartiene a questa seconda categoria: un brano nato in modo istintivo, senza tavoli decisionali né calcoli di resa, da uno scambio diretto che ha portato a una canzone completa in poco più di un’ora.
Una collaborazione nata per sintonia
Il meccanismo è semplice e per questo raro. DannyZ invia una demo, Lortex risponde con una strofa già chiusa. Sessanta minuti. Nessun aggiustamento, nessuna mediazione. Il pezzo è finito. Un processo che oggi appare quasi anomalo, in un contesto in cui i featuring vengono spesso letti come operazioni di posizionamento e moltiplicazione delle platee.
“Ti cerco ancora” nasce invece in uno spazio laterale del music business, dove conta solo il riconoscimento immediato di un linguaggio affine. Un riflesso istintivo che precede la progettualità e riporta al senso originario delle collaborazioni musicali, quando l’urgenza creativa veniva prima di qualsiasi previsione.
Il racconto di una mancanza contemporanea
Il brano si muove all’interno di una cartografia emotiva molto attuale: quella della mancanza che non coincide mai con un addio definitivo. «Ti cerco ancora, ti cerco ancora, nei messaggi che non mando» è una frase che fotografa con precisione il modo in cui funzionano molte relazioni oggi.
Non si chiude davvero, non si cancella. Si resta in bilico. Chat archiviate ma mai eliminate, foto conservate, contatti lasciati lì, come se uno spiraglio dovesse rimanere sempre aperto. È il ritratto di una generazione che accumula, che non interrompe mai del tutto, che vive in quella zona grigia in cui niente finisce e niente ricomincia.
La forza del brano sta proprio nel non detto: nei messaggi WhatsApp mai inviati, nelle note vocali cancellate prima di premere “Invia”, nelle bozze che si stratificano senza diventare comunicazione reale. Una ritualità silenziosa che continua a bussare, anche quando la relazione è già cambiata forma.
Le parole degli artisti
DannyZ racconta che “Ti cerco ancora” nasce dall’urgenza di mettere ordine nei pensieri, parlando di chi resta anche quando tutto sembra concluso. Quando la demo arriva a Lortex, la risposta è immediata: la sua strofa completa esattamente ciò che mancava, senza bisogno di ulteriori spiegazioni.
Anche Lortex sottolinea la naturalezza del processo: la scrittura arriva nel momento giusto, come se il brano chiedesse di essere attraversato. La sua parte si armonizza senza sforzo con quella di DannyZ, confermando una sintonia che non ha avuto bisogno di essere costruita a tavolino.
Il valore della release sta proprio qui, nella capacità di restituire un tratto specifico del nostro tempo: la consuetudine digitale che lascia spiragli aperti ovunque e rende difficile distinguere tra fine e continuità.
Un incastro naturale nella scena urban-pop
Con Lortex, artista che negli ultimi anni ha consolidato una presenza stabile nella nuova scena urban-pop, DannyZ trova un incastro naturale, privo di compromessi sonori o adattamenti forzati. La combinazione si percepisce nella fluidità dei versi, nella rapidità della scrittura, nella spontaneità con cui i due timbri si alternano.
“Ti cerco ancora” è un brano che non nasce con l’intenzione di essere un duetto, ed è proprio questa origine a renderlo coerente. Un incontro che trova da solo la propria forma, nella continuità tra due scritture che, per una volta, non hanno avuto bisogno di essere allineate per funzionare.
Biografia
DannyZ, nome d’arte di Daniel Maccarrone, è un rapper romano classe 2004. Nato prematuro di 25 settimane, ha affrontato un lungo percorso di interventi e fisioterapia per imparare a camminare. La sua musica racconta un percorso di crescita reale, senza retorica e senza alibi, offrendo al rap una prospettiva concreta e lontana dalle narrazioni convenzionali.
Il suo stile fonde barre e melodia, un’identità che gli ha permesso di farsi notare con i singoli “Non Ti Riscriverò” e “Ricordi Bruciati”, ottenendo ottimi riscontri su YouTube, Spotify e TikTok. Con “Sempre Più Su” arriva una svolta significativa: non un classico banger, ma una dichiarazione rivolta a se stesso e a chiunque abbia pensato di mollare.
Con testi sinceri e diretti, DannyZ sta trovando il suo spazio nel panorama urban senza scorciatoie, proponendo una voce che non cerca compassione ma che punta a ispirare, dimostrando come dedizione e tenacia possano trasformare i limiti in traiettorie nuove.











