Ha raccolto 261 euro in pieno agosto con una campagna su GoFundMe. Quanto basta per dare forma a un’urgenza personale: rimettere al centro il bambino interiore che, diventando adulti, impariamo a zittire. Così nasce “Più vicino”, il nuovo singolo di Unico – nome d’arte di Andrea Licari – disponibile su tutti i digital store per Daylite/The Orchard. Una cifra minima, ma sufficiente a trasformare una crisi individuale in un progetto che riguarda molti.
Il bisogno di tornare a ciò che è autentico
Il brano è arrivato di notte, scritto in meno di un’ora. Non c’era un piano né un obiettivo preciso: solo il bisogno di rompere la bolla del silenzio interiore. “Più vicino” non parla di infanzia, ma del momento in cui ci si accorge che qualcosa di vero, genuino e puro è rimasto indietro.
Unico chiama questa parte “il mio bambino interiore”, ma non è un concetto astratto: è quella voce che ride senza motivo, che capisce nel silenzio, che smette di parlare quando viene ignorata. «A lui non ho mai dato ascolto. È stato l’errore più grande», scrive l’artista. Da quell’errore ha scelto di ripartire.
Il testo è diretto, senza allegorie superflue: «Se vuoi tornare a vivere, prima devi sparire». Non promette salvezze, ma una rinascita silenziosa. È la voce di chi, dopo anni, torna a parlarsi. «Vorrei stargli più vicino» diventa il verso chiave: non l’altro da rincorrere, ma sé stessi da ritrovare.
Il bambino interiore come simbolo di libertà
Il tema non è solo psicologico, ma universale. Da Jung ad Alice Miller, fino alla moderna inner child therapy, il “bambino interiore” attraversa psicologia, filosofia e cultura pop come simbolo di autenticità e identità smarrita. In un presente segnato da ansia, performance e logiche di mercato, rimettere al centro la parte fragile significa restare fedeli a sé stessi, anche quando il mondo chiede di essere altro.
Non è un concetto teorico: è una pratica di libertà. E oggi riguarda sempre più giovani adulti, stretti tra burnout, depressione e iperconnessione. “Più vicino” è un invito a riprendere contatto con ciò che è vero, con quella parte che non chiede risultati ma ascolto.
Un percorso artistico intimo e coerente
Il singolo chiude idealmente un ciclo iniziato con “Una canzone d’amore” e “Scusa se ti voglio amare”: brani sull’amore e sul distacco.
“Più vicino” rappresenta il ritorno a sé, la tappa più intima e necessaria di un percorso discografico frammentato ma coerente.
«Scrivere mi aiuta a ricordare odori, emozioni, vibrazioni – racconta Unico –. Quando sento che sto diventando troppo adulto, mi serve tornare lì. A tratti mi spaventa. Ma mi piace.»
La genesi è minimale, coerente col messaggio: pensieri arrivati di notte, “circondati da bambini”, trasformati in musica con mezzi essenziali ma autentici.
Il nudo come verità
Le immagini che accompagnano il singolo sono di nudo artistico, ma senza intento provocatorio: rappresentano la spoliazione delle maschere. Non esibizione, ma esposizione.
«Non è un nudo per mostrare qualcosa – spiega Unico –. È un nudo per non nascondere più niente. Per troppo tempo ho cercato di piacere e adattarmi. Ora scelgo di espormi per quello che sono. Solo così posso tornare davvero vicino, più vicino, a me stesso.»
Dalla raccolta fondi al progetto sociale
Prodotto da Andrea “Nati” Cattaldo, con grafica di Jacopo Spallotta e fotografie di Luca Micheli, il brano nasce da un crowdfunding di soli 261 euro.
Una dimostrazione che la musica può ancora partire da un’urgenza reale, lontana dalle logiche di mercato e dagli algoritmi.
Nei prossimi giorni, Unico lancerà un’iniziativa social collegata al singolo: a sue spese invierà ai fan una busta contenente una sola domanda, da aprire quando si sentiranno pronti. Nessuna scadenza, nessuna risposta attesa: solo un invito a guardarsi dentro.
Come “Più vicino”, non chiede di cambiare. Chiede verità.
Biografia
Andrea Licari, in arte Unico, nasce a Mazara del Vallo (TP) nel 1997 e vive a Verderio (LC). Cantautore e performer, si avvicina presto alla musica, che definisce “un incontro con il bambino interiore”.
Ha studiato canto, pianoforte e songwriting con Giancarlo Genise e Mario Fanizzi, partecipando a masterclass di music business e leadership.
Negli anni prende parte a contest e selezioni nazionali, tra cui Amici di Maria De Filippi, X-Factor, il Festival di Castrocaro e Una Voce per San Marino.
Ha collaborato con produttori come Emyk, Marco Di Martino e Andrea Cattaldo, e con etichette tra cui UpMusicStudio, K-Noiz, Needa Records e Matilde Dischi.
La sua scrittura si ispira a Marco Masini, Claudio Baglioni, Federica Abbate e ai Coldplay, intrecciando introspezione, poesia e verità quotidiana.
«Non sono un tipo strano, ma sono uno fra tanti. Non ho un vero scopo, ma sono qui davanti. Io sono la copia di nessuno se non di me stesso. Io sono Unico.»
Con “Più vicino”, quel bambino interiore che per anni aveva smesso di parlare ritrova finalmente la voce. E lo fa con 261 euro, una penna e il coraggio di non fingere più.











