Addio alle gemelle Kessler: icone del varietà scomparse insieme attraverso il suicidio assistito

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Le gemelle Alice ed Ellen Kessler, leggendarie figure dello spettacolo europeo, sono state trovate senza vita nella loro abitazione di Grünwald, vicino Monaco di Baviera. Avevano 89 anni.
Secondo quanto comunicato dalle autorità tedesche, le due artiste avrebbero scelto di ricorrere al suicidio assistito, unendosi nella morte così come avevano fatto per tutta la loro vita. La polizia ha escluso qualsiasi intervento di terzi.

Una vita in simmetria perfetta

Nate nel 1936 in Sassonia, Alice ed Ellen Kessler muovono i primi passi nel mondo della danza da bambine, trasformando presto il loro talento in una carriera straordinaria.
Dopo le prime esperienze in Germania, negli anni Sessanta approdano in Italia, diventando rapidamente un fenomeno di costume. I loro numeri di danza, l’eleganza impeccabile e la perfetta sincronia le trasformano nelle indimenticabili “gambe della nazione”, simbolo di un’epoca televisiva fatta di varietà, show dal vivo e spettacolo d’autore.

Un legame indissolubile, fino alla fine

Le due sorelle hanno sempre vissuto l’una accanto all’altra, condividendo casa, palcoscenico, viaggi e successi. Negli ultimi anni erano rimaste inseparabili anche nella quotidianità: due appartamenti comunicanti, una routine speculare, un rapporto che andava oltre la semplice complicità artistica.
Più volte, in interviste pubbliche, avevano lasciato intendere di non volere un futuro separate. Avevano persino espresso l’intenzione di affrontare insieme l’ultimo tratto della vita, qualora la salute o l’età avanzata avessero reso necessario prendere una decisione.

Una decisione che, alla fine, hanno effettivamente preso: quella di ricorrere al suicidio assistito, pratica consentita dalla legge tedesca, per salutare il mondo nello stesso momento.

L’eredità di due stelle intramontabili

La loro carriera attraversa oltre sei decenni: ballerine, cantanti, attrici, ospiti televisive e showgirl di livello internazionale.
In Italia, la loro presenza scenica ha segnato un’epoca: sigle rimaste nella memoria collettiva, costumi iconici, un modo di interpretare il palcoscenico elegante, ironico, senza tempo.

Il loro nome è legato a un’idea di spettacolo in cui professionalità e charme si fondevano in un equilibrio quasi perfetto, proprio come loro: due metà identiche e inseparabili.

Una fine che racconta una storia

La scelta del suicidio assistito, condivisa e consapevole, apre una riflessione profonda sul fine vita, sull’autonomia personale e sulla potenza dei legami affettivi.
Per molte persone, la loro decisione sarà dolorosa; per altre, un gesto di lucidità e libertà; per tutti, un’ulteriore testimonianza dell’unità indistruttibile che le ha accompagnate per quasi novant’anni.

L’ultimo saluto

Alice ed Ellen Kessler se ne sono andate così: insieme, come hanno sempre vissuto.
Rimarranno icone di un’epoca d’oro dello spettacolo europeo, simbolo di grazia, disciplina e bellezza. Ma soprattutto, rimarranno un esempio raro di un legame umano e artistico capace di superare perfino il confine della vita.

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