Le band ibride, a livello di genere proposto, mi hanno sempre colpito e generato interesse! I Santi Bevitori si affermano sulla scena musicale romana alla fine del 2013 cominciando da subito un’intensa attività con il primo EP di esordio “Presto verremo alla mani” diffuso da subito sulle frequenze di Radio Rock che da sempre è in prima linea per dare ampio spazio alla band.
Grazie alla mistura delle loro idee e produzioni toccano il pop spostandosi verso un pizzico di rock, molto folk e country western con la loro produzione che ha una linea cantautorale molto definita. Non possono essere catalogabili nel genere proposto ma sicuramente suonano bene, molto, ed avendoli incontrati in occasione di una rassegna estiva per Fiumicino Estate, ho potuto conoscere i ragazzi e le loro caratteristiche umane originali e divertenti che riflettono nella loro musica. Capitanati da Luca Bocchetti ( autore dei testi, voce e chitarra), Lucio Vaccaro (arrangiatore, chitarra acustica e voce), Alessandro Lopane (chitarra elettrica), Walter Brunetti (batteria), e Yuri Colafigli (basso), definiscono la loro musica “ Narrativa Elettrica”.
Il loro primo disco si chiama “E’ stato errore umano” . Undici pezzi scritti da Luca Bocchetti molto divertenti, folk blueseggianti ed ironici, segnalo Esterina , Vieni a sentire la band o Un giorno alle poste, vale la pena acquistare il disco dalle piattaforme digitali per farsi investire di buon umore e divertimento e passare qualche minuto con belle canzoni di alta qualità melodica e di scrittura.
In fondo nella musica basta suonare bene ed essere originali, I Santi Bevitori fanno semplicemente questo!
