Dopo il successo del singolo “Let me fall in love”, che ha sfiorato il milione di views su YouTube, Silver torna con “Power of love” e un videoclip significativo in un momento come quello che stiamo vivendo: una ventata di positività e speranza, grazie al contributo di fans ed amici, i quali hanno ripreso con i cellulari i primi momenti e gli abbracci post lockdown, per testimoniare quanto affetti, passioni, valori, mancati durante la quarantena, siano preziosi e troppo spesso scontati nelle nostre vite.
“Power of love” non è un brano recentissimo
Scritto da qualche anno e presentato a Sanremo Giovani (dove passò le selezioni, ma fu squalificato), in collaborazione con Giancarlo Prandelli (GNE Records), è straordinariamente attuale, con un testo denso di significato, che vuol essere un appello all’impegno, per un mondo migliore da costruire liberando quel potere che è dentro ognuno di noi: il potere dell’amore, arma vincente ed universale…
Per chi non conoscesse o non ricordasse i trascorsi di questo giovane artista di talento, dopo il quarto posto ad X Factor nell’edizione vinta da Marco Mengoni, con cui era in squadra, Silver ha portato avanti il suo progetto con determinazione e costanza negli anni, coltivando la passione per la musica in molteplici ambiti, dalla conduzione di programmi televisivi come VeeJay e giornalista musicale, alla partecipazione a numerosi programmi TV (Domenica In ad esempio). Al suo attivo un album (SILVER), numerosi singoli e tantissimi live con grandi nomi del panorama musicale italiano e internazionale (Morgan, Francesco Facchinetti, Alberto Fortis, Eugenio Finardi, Angela Brambati, Cormac de Barra, Vladimir Luxuria, Mal, Andy Fluon, Mirko Casadei e tanti altri). Gli abbiamo posto qualche domanda per conoscere qualche curiosità in più sul progetto…
Come è nata “Power of love”?
“Power of love”, dopo la ballad romantica in inglese “Let me fall in love”, segna un ritorno ai temi sociali; è davvero molto attuale benché scritta già qualche anno fa: un fiume di parole che culminano nello slogan ‘Power of Love’, un “grido universale” che occorrerebbe porre al centro di tutto. Il brano era stato selezionato per Sanremo Giovani, tra i 66 finalisti, mi sono esibito live davanti a Baglioni negli Studi Rai di Roma, ma immediatamente dopo è arrivata una comunicazione della Rai secondo la quale il brano risultava edito, quindi “irregolare”. Nonostante non si sia mai chiarito l’accaduto, la mia esclusione è risultata definitiva.
Devo dire che questo singolo sembra avere un percorso travagliato! Anche l’uscita è stata rimandata all’autunno per la pandemia, ma è stata anche un’occasione per ideare una iniziativa originale: in giugno abbiamo creato uno spot per i social, con immagini selezionate dai miei precedenti videoclip e con una esortazione a premere “Play” e ripartire tutti insieme, dai sentimenti e dagli affetti veri. Numerosi fans, ma anche amici e colleghi, hanno partecipato con entusiasmo inviando i propri video realizzati con il cellulare, che riprendono l’evento per loro più significativo dopo il lockdown: il primo momento in cui si è tornati ad abbracciare qualcuno o qualcosa che era mancato. Il risultato è stato molto emozionante, i video sono stati inseriti dentro una cornice, una mia ideale passeggiata per il centro di una Bologna semideserta(regia di Riccardo Sarti in collaborazione con Carlo Montanari per la direzione artistica e post produzione e con Gianluca Battilani per la color).
Quali sono i tuoi timori e le tue speranze in questo difficile momento?
La società odierna sembra porre al centro di tutto l’individualismo, i termini di solidarietà e condivisione sembrano perdere sempre più significato. Occorre tornare ai valori importanti, all’amore non solo per se stessi, ma anche per gli altri, quell’Amore con la A maiuscola, verso ogni essere vivente, verso il pianeta, verso il proprio vicino e perfino nei confronti di quello che facciamo ogni giorno, le nostre passioni, gli interessi. La mia speranza è questa, che l’amore vinca su odio, rabbia, individualismo e ci permetta di costruire un mondo migliore. Sta ad ognuno di noi impegnarsi per farlo, come dico in “Power of love”: “c’è bisogno di te!”, c’è bisogno di ognuno di noi…
I miei maggiori timori, invece, in questo momento particolare, riguardano le conseguenze di alcune misure che si è reso necessario adottare per l’emergenza, forse in modo non sempre adeguato (a livello di gestione), credo che non si stiano valutando sufficientemente le ripercussioni a lungo termine di alcune situazioni, soprattutto per ragazzi e bambini; si pensi, ad esempio, al distanziamento forzato, all’impossibilità del contatto, di abbracciarsi, alla difficoltà di svolgere attività condivise, di supportarsi reciprocamente, di scambiarsi perfino una penna, una merendina. Un distanziamento che va ben oltre quello “fisico”, che potrebbe creare abitudine, condizionamento, rappresentando un rischio enorme per il futuro delle giovani generazioni, poiché potenzialmente potrebbe arrecare gravi danni allo sviluppo psico-emotivo di bambini e ragazzi.
I tuoi prossimi progetti musicali?
Stiamo pianificando l’uscita di un nuovo singolo; ho scritto molto in questo periodo, sia in italiano che in inglese, e sto continuando a scrivere. Cerco di tenermi attivo ed in contatto con i fans, organizzando qualche diretta live, come già fatto nei mesi di quarantena insieme ad altri artisti e amici (Antonio Maggio, Alberto Fortis, Andy Bluvertigo, Gianna Tani, Nick Casciaro).
E’ assolutamente necessario trasmettere messaggi positivi e di speranza, in attesa del ritorno alla normalità, a una libertà che sia di nuovo parte integrante della nostra vita.
Ph. Chiara Sardelli
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