Speciale di “Paesi che vai …” su le grandi figure femminili che hanno lasciato la loro indelebile impronta nella Storia, nell’Arte, nella Poesia e nella Politica: Matilde di Canossa, Margherita de’ Medici, Vittoria Colonna, Elisabetta Sirani, Giulia Farnese, Margherita Luti “la Fornarina”, Rosa Vercellana “la Bela Rosin”, Margherita di Savoia, Letizia Ramolino “Madam Mére”.

Puntata speciale di “Paesi che vai…”

Puntata speciale di “Paesi che vai…” dedicata ad alcune donne che hanno esercitato una grande influenza nell’Arte, nella Storia, nella Politica e nella Poesia del loro tempo. Donne che – a volte disprezzate, come Caterina de’ Medici, oppure apertamente osteggiate come Elisabetta Sirani, sfruttate come Giulia Farnese – hanno saputo imporre le proprie idee con coraggio e determinazione.

Livio Leonardi, ideatore e conduttore dello storico programma che gode del Patrocinio del MIBACT, inizierà il racconto dello “speciale” nel cuore dell’Emilia-Romagna, a Reggio Emilia, la “Città del Tricolore”, che vide nascere il vessillo della Repubblica Cispadana – futura bandiera italiana – il 7 gennaio del 1797, sulle tracce di uno dei personaggi più influenti dell’epoca medievale: Matilde di Canossa!

Donna colta, dalle grandi capacità intellettuali e diplomatiche, la Gran Contessa fu a capo di uno Stato vastissimo, avente come fulcro proprio Canossa. All’epoca della lotta per le investiture Matilde accolse nelle sue terre papi e imperatori, facendo loro da moderatrice in alcuni delicatissimi momenti della storia…

Con il consueto racconto appassionante

Con il consueto racconto appassionante e la capacità di far rivivere il passato nel piccolo schermo, Livio Leonardi — insignito proprio per questo motivo di importanti riconoscimenti quali : la “Medaglia d’oro della Società Dante Alighieri per la diffusione della Lingua e della Cultura italiana nel mondo” e il “Premio Internazionale Visioni per la TV della Fondazione Civita di Bagnoregio” – ci porterà indietro nel tempo, nella  Francia della metà del 500, dove lascerà il segno un’altra grande donna con un destino di governo: Caterina de’ Medici.

Lasceremo le acque della “dolce Loira” per tornare in Italia, a Ischia.

Siamo ancora nel cuore del Rinascimento e qui, nel Castello Aragonese, viveva Vittoria Colonna, nobildonna, ma soprattutto poetessa, la cui vita è stata caratterizzata da una popolarità eccezionale.

Entreremo poi nel XVII Secolo: siamo nel 1665 e ci spostiamo a Bologna, la città che ha dato i natali a Elisabetta Sirani,   una artista straordinaria, una pittrice nota in tutta Europa, colpevole però di essere troppo brava e forse di essersi innamorata dell’uomo sbagliato.

Dall’autoritratto di Elisabetta Sirani, una donna che ha influenzato l’arte del suo tempo, passeremo ad un ritratto di donna tra i più famosi nel mondo, quello della Fornarina, al secolo, molto probabilmente, Margherita Luti, figlia di un fornaio e amante di Raffaello Sanzio. Ci sposteremo poi ai confini della città di Roma per parlare questa volta di una celebre nobildonna di cui, però, a differenza della Fornarina, il suo volto è avvolto tra le ombre del mistero e del complotto di famiglia: Giulia Farnese.

Il conduttore ci porterà poi sulle tracce di due donne legate alla famiglia dei Savoia, o meglio a re Vittorio Emanuele: Margherita di Savoia e Rosa Vercellana. La prima, sposa scelta dal re per il figlio Umberto, è stata la regina più amata dagli italiani; la seconda, sua amante e sposa, “regina senza trono e senza corona”, è stata la donna più osteggiata dai Savoia. Restiamo in una corte nobiliare, ma spostiamoci sull’Isola d’Elba dove il 4 maggio del 1814” approdo Napoleone Bonaparte, esiliato dopo la rovinosa sconfitta nella battaglia di Lipsia. Sull’isola l’imperatore trascorrerà 10 mesi, circondato dagli amici e dagli affetti più cari come quello di Sua madre Letizia Ramolino “Madam Mére”.

Livio Leonardi terminerà poi il racconto di questo speciale dal Castello di Carpineti dove abbiamo incontrato Matilde di Canossa …

Allora vi aspettiamo Domenica 31 Gennaio 2021 alle 9.40 su RAIUNO con “Paesi che vai…”.