La prima parte delle festività natalizie è passata e possiamo dire che già Siamo alla frutta. Reduce dal successo quasi planetario di “Apro il Frigo”, la sua prima parodia realizzata questa estate sulla base musicale del tormentone “Despacito” (oltre dieci milioni di visualizzazioni e il traguardo della parodia più ascoltata del 2017), torna in questi giorni Federico Saliola con un altro brano tutto da ridere.
Questa volta però -per ovvi motivi- il filo conduttore non sarà il caldo, l’estate o la prova costume che incombe come nel primo prodotto, bensì il pranzo di Natale, lo stress delle festività, i regali da fare e i parenti insopportabili che sembrano aver spostato la propria residenza nella casa che li ha ospitati per le feste.

Siamo alla frutta, visione ironica delle abbuffate natalizie

Una visione comica, ironica e divertente dell’unico momento in cui le famiglie italiane sono riunte: il pranzo di Natale.
Scritta anch’essa -come Apro il Frigo– interamente da Federico ma sulla base musicale di “Echame la Culpa”, ultimo lavoro di Luis Fonsi (il cantante di Despacito) e Demi Lovato, Siamo alla Frutta ha quindi tutti gli ingredienti per esser la parodia delle festività natalizie 2017.
Il testo, nel brano originale, racconta la storia di una colpa da prendere per un rapporto d’amore finito male; in Siamo alla Frutta invece troviamo una coppia che sta facendo il pranzo di Natale (esclusivamente coi parenti di lei).

Lui, super sottomesso alla moglie (l’attrice Erika Kamese), dopo esser stato schiavizzato per organizzare il pranzo, preferisce addirittura aver il turno nel cantiere edile dove lavora piuttosto che esser a casa a festeggiar il Natale; appunto per questo desidera tanto arrivare al momento della frutta, che di solito a Natale sono i mandarini, perché ciò significherebbe che il pranzo, e quindi la sua sofferenza, sia terminata lì.

Essere alla frutta non solo sul cibo

Ci sono però, in questo brano, molti altri significati dietro ad “essere alla frutta“: ovvero
quello di essere al verde coi soldi (terminati per pagare il pranzo, i regali, gli addobbi, i
decori etc), quello un po’ ipocrita (tipico di chi non sopporta le feste) dove ci si deve amare
a tutti i costi e rivedere -soltanto perché è Natale- quei parenti che durante l’anno
raramente si frequentano, ma anche come paragone (un po’ più nascosto) alla situazione
economica, sociale, culturale ed intellettiva del nostro Paese, che non è riuscito ad essere
qualificato ai mondiali di calcio del 2018 e che in televisione abbiano successo
prevalentemente programmi poco culturali.
Il video, girato in un appartamento di Ostia tranne brevissime inquadrature a Roma, vede
protagonisti (oltre a Saliola e Kamese) anche gli attori Luciana Frazzetto, Rossella Ambrosini,
Umberto Stazzi e Pietro Palma.

Il brano, cantato dalla stessa coppia di Apro il Frigo Federico Saliola e Sabrina Bambi
Antonetti, appena pubblicato ha iniziato a rimbalzare subito di cellulare in cellulare ed è
stato immediatamente richiesto da Umberto Muscetta e Damiano Paolacci per Radio Crik
Crok.